Tetti microventilati
Il tetto si dice microventilato quando la "camera d’aria" presente tra struttura e manto di copertura risulta di dimensione massima pari a 5 cm.
E’ una ventilazione sotto tegola che serve a:
smaltire il vapore acqueo
espellere l’aria calda dal sottomanto
asciugare ed eliminare eventuali infiltrazioni
elimina il calore in modo uniforme evitando irregolari scioglimenti del manto nevoso.
Nello schema seguente riportiamo le diverse tipologie di ventilazione per il manto di copertura.
L’inserimento in copertura di particolari TEGOLE AERATE incrementa la ventilazione sottotegola e favorisce la circolazione d’aria secondo il cosiddetto "effetto camino".
E’ importante sottolineare che l’impiego di malta per il fissaggio delle tegole risulta negativo sia per tetti di tipo microventilato che per quelli ventilati, infatti:
ostacola l’indispensabile movimento d’aria nell’area sottotegola, portando ad un più rapido decadimento degli elementi di copertura quali tegole, coppi, marsigliesi
costituisce un possibile vettore di umidità che viene poi assorbita dagli elementi porosi che costituiscono la copertura
annulla le funzioni rompigoccia delle sagomature all’intradosso delle tegole, favorendo l’infiltrazione di acqua proveniente dai diversi agenti atmosferici.